4 febbraio 2008

Secret Abuse - "Young Pig Vol. 1: Walking For Days Alone" (Eager Mother, 2007) / "Young Pig Vol. 2: Master I Have Desire" (Ides, 2007)

Capita poi che, fra cassette e cassettacce, sbuchi qualche chicca. Certo, nessuno ci ridarà indietro il tempo perso ad ascoltare le cassettacce, ma i sogni non sempre son desideri. A volte, anzi, sono perversioni. E di perversioni se ne intende senz'altro Jeff Witscher che prima ci ha assordato più e più volte con i Roman Torment e Impregnable, trovando nel frattempo il tempo per pubblicare cassette per la sua Callow God, e poi l'anno scorso è uscito allo scoperto con Secret Abuse. Magari con questo nuovo progetto non avrà visto la luce in fondo al tunnel, ma sicuramente ha conquistato una nuova prospettiva per la propria musica, oltre che una varietà che in passato difficilmente avremmo preventivato. Le due cassette in questione, oltre a essere al solito limitatissime, ci presentano quindi uno Witscher inedito, soprattutto nel primo dei due volumi di "Young Pig", alle prese con un'ambient noise di grande effetto.
Il primo lato di "Walking For Days Alone" è abbastanza paradigmatico nella sua ambilvalenza: la melodia disturbata e sommersa dai marosi noise di Anytime fa da contraltare alla melodia reiterata - quasi narrativa - che si sviluppa invece tanto fluidamente nella precedente One More River To Cross. Leggermente più drone-oriented il secondo lato che, con Picture of Redwood insieme a Werness/Bloody Toe, s'impone come episodio più fruibile di tutta la discografia di Witscher, anche se l'impressione è che a illuminare il tutto sia un sole comunque autunnale.

Il primo pezzo che apre "Master I Have Desire" (Ides) ci riporta subito a terra con l'imboscata harsh di Terrible Release Day le cui frequenze ossessive c'inseguono fin dentro Naette dove, sul finire, da ronzanti si fanno davvero impossibili. Quando ormai credi di esserti fottuto per sempre i timpani, giunte al loro culmine le frequenze sfociano in modo quasi trionfale in una tessitura ambient noise di rara efficacia, nonostante venga poi strappata brutalmente alla fine del primo lato. Girata la cassetta si capisce in fretta che se finora Witscher c'aveva raccontato una storia (d'amore?) questa storia non andrà a finire tanto bene. (Sulla copertina in bianco e nero c'è una ragazza nuda, di spalle, in un prato dall'erba alta, con le braccia allargate; forse corre o forse è in contemplazione. Di cosa, però, non si sa). Brusii calustrofobici e flussi alterati si dipanano senza soluzione di continuità da Pilgrim Girl a Julian Approaching e lasciano ben poco spazio alla fantasia. Del breve pezzo finale ci resta solo una melodia appena tratteggiata, un ricordo lontano di quelle ascoltate nel precedente volume, e un titolo che chiude degnamente il tutto: Like Samson, I'm In The Dark And Continue To Ride The Bus.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

il Vol.1 è davvero troppo bello! Disperso e malato al punto giusto.

Federico Savini ha detto...

L'immagine della copertina del secondo è roba di Jean Rollin?

Anonimo ha detto...

non credo, ma potrebbe anche essere.

Il fatto è che di solito Rollin cala le sue vampire lesbiche nude in due tipi di ambienti:
1) vecchi ruderi medievali;
2) spiagge oniriche senza tempo.

Su questa copertina vedo solo una distesa d'erba. Boh. Comunque una gran bella copertina.

VM ha detto...

Sì vabbè ma il Vol.1 ecc dove si trova? Io non riesco a rimediarlo da nessuna parte...

Roberto A. Canella ha detto...

è il solito casino. io stesso aspetto che sul sito dell'etichetta venga messo in vendita...

VM ha detto...

Sì ma io non trovo nemmeno il sito dell'etichetta. Chi mi dà un link?

Roberto A. Canella ha detto...

vero, vero... l'eticehtta praticametne non esiste... è tipo l'etichetta di witscher con cui stampa le cose sue le fa sentire ai parenti o qualcosa del genere...